Promossi alla gloria

Ezio Evangelisti

08.12.1922 - 29.02.2012

 

Pastore della Chiesa Cristiana Evangelica A.D.I.

di Roma - Via Tagliamento, 57/f

dal 1974 fino al 2012.

 

Se desiderate vedere i suoi video

potete trovarli nel link CHIESA DI ROMA EZIO E.

Ringraziamo il Signore per averci donato un uomo

di fede come il fratello Ezio.

Lo ricordiamo con tanto amore sapendo

che un giorno lo rivedremo nella gloria di Dio.

Servire il Signore e testimoniare della salvezza e del grande amore di Gesù è sempre stato il primo pensiero di Ezio Evangelisti, fedele e umile servitore di Dio, nato a Velletri (RM) l'8 dicembre 1922, primo di quattro figli di una famiglia di contadini. Nel 1944 si trasferì a Roma con la famiglia e cominciò a lavorare come artigiano nel negozio di colui che, in seguito, sarebbe diventato suo suocero. Fu proprio quell’uomo che riuscì a convincerlo a partecipare ad una riunione di culto nella Chiesa Cristiana Evangelica di via Adige. Ezio fu profondamente colpito dal contegno e dall’amore che esprimevano i credenti che si trovavano in quel luogo e questo lo portò a rivolgersi a Dio: “Signore Iddio, se veramente Tu esisti, come dicono e testimoniano loro, e hai mandato Tuo figlio Gesù qui in terra a morire per i peccatori, ebbene, io sono un peccatore, salvami!”.

 

Il 4 Novembre 1946 partecipò ad una riunione nella zona di Roma Tiburtino Terzo a cui erano presenti circa trenta persone e il Pastore, Ernesto Di Biagio, stava predicando sul capitolo 10 degli Atti degli apostoli. In quel momento lo Spirito Santo cadde anche su di lui. Il desiderio di servire il Signore divenne fortissimo, ma non sapeva come metterlo in pratica; la conoscenza che aveva della Parola di Dio era poca ed un pensiero cominciò a turbare il suo cuore: “Ma che vuoi servire Iddio, tu che non hai neanche studiato!” Questo gli causò grande afflizione fino a quando lesse nella Parola di Dio: “Ma quando vi metteranno nelle loro mani non siate in ansietà del come parlerete o di quel che avrete a dire; poiché in quell’ora stessa vi sarà dato ciò che avrete a dire. Poiché non siete voi che parlate, ma è lo Spirito del Padre vostro che parla in voi” (Mat.10:19,20). La Parola di Dio lo confortò e gli fece capire che quello che era importante era la guida dello Spirito Santo, che cominciò a ricercare. Il Signore non tardò a fargli comprendere la Sua volontà, iniziando a usarsi di lui nella chiesa. Nel Gennaio del 1948 un suo parente che viveva a Genazzano parlò con una donna della sua conversione e lei, incuriosita, gli scrisse esprimendo il desiderio di conoscerlo.

 

La domenica il fratello Evangelisti prese il treno per testimoniare dell’opera che Gesù aveva fatto in lui a quella famiglia che gli chiese di tornare anche la domenica dopo. Quando tornò da loro si trovò di fronte a una stanza piena di gente desiderosa di ascoltare la Parola di Dio; e continuò così per altre due o tre settimane. La gente che cercava Iddio aumentava sempre di più, il Signore benediceva grandemente ed alcuni vennero anche battezzati nello Spirito Santo. Continuò, così, le sue visite fino a quando un giorno, mentre erano in preghiera, si accorse che sia il corridoio che tutta la piazzetta dove si affacciava la casa era gremita di gente infuriata contro di lui. Dovettero intervenire i carabinieri i quali lo portarono via e, arrivati in caserma, gli consigliarono di non tornare più. Ma Ezio rifiutò un tale consiglio, rispondendo loro che avrebbe seguito solamente la volontà del Signore. Fu così che tornò la domenica successiva ed avvenne la stessa cosa: la piazzetta del paese era gremita di gente e le persone si affacciavano dalle finestre per gridare contro di lui. Ancora una volta dovettero intervenire i carabinieri, ma proprio in quella circostanza uno di loro ricevette Gesù nel cuore e si convertì. Nacque così la chiesa di Genazzano, della quale si prese cura il fratello Di Biagio fino a quando venne eletto il nuovo Pastore Alberto Testa.

 

Nel giugno del 1949 Ezio si sposò con Eva, figlia del datore di lavoro e fratello in Cristo, Felice Patacchiola, dalla quale ebbe cinque figli. Ezio continuò il suo fedele servizio al Signore testimoniando sempre della Sua opera e quando nel 1973 il Signore chiamò a Sé il fratello Tramentozzi fu eletto Pastore della chiesa di via Tagliamento della quale si prese cura insieme alla moglie, direttrice del coro, autrice di numerosi cantici per bambini, monitrice di scuola domenicale con la sorella Furnari. Molte anime vennero salvate e battezzate nello Spirito Santo e, in alcuni casi, dei credenti furono anche guariti. Non sono mancate le prove, a volte anche molto dure, come il gravissimo incidente stradale subìto da una delle sue figlie. Anche in quel caso, però, Ezio ha potuto assistere all’opera miracolosa del Signore che è intervenuto guarendo, con grande stupore dei medici, quella sua figliola che ora è in perfetta salute. Il fratello Ezio Evangelisti ha continuato instancabilmente, fino a quando la salute glielo ha permesso, a testimoniare a tutti coloro che lo incontravano del grande amore di Gesù. Ed anche quando, ormai provato nel fisico, è stato costretto a non uscire più di casa, con rinnovato entusiasmo e vigore ha registrato delle predicazioni video da mandare via web per raggiungere anche coloro che, come lui, non avevano la possibilità di andare in chiesa.

 

Il 29 febbraio 2012, preceduto da poco più di un anno da sua moglie Eva, il fratello Ezio è stato accolto tra le braccia paterne del suo amato Signore ed ora gioisce alla presenza di Colui che, per tutta la sua vita, ha desiderato incontrare. Esempio di fede e colonna della chiesa, il nostro caro fratello Ezio ci ha lasciato un ricordo indelebile di abnegazione e di amore cristiano e la certezza che un giorno potremo godere insieme della presenza del Signore.

TRATTO DAL RISVEGLIO PENTECOSTALE - MAGGIO 2012